A bordo c’era Dio, l’albero di trinchetto e io
«Fra passeggiate notturne, scorribande alcoliche, vecchi amici redivivi e serie tv di culto, i Romano cercano di far fronte all’assenza, agli equilibri sfaldati e alle memorie frammentate e dolenti».
Una breve e lisergica visita
«L’arrivo dei Cilestrini, questo “cavallo di Troia” non è altro che l’incontro con l’inaspettato, un evento inatteso che scombina l’ordine meticolosamente costruito dall’umanità, rimescolando le carte e imponendo vie alternative».
La genealogia orfana e meticcia di Gabriela Wiener
«”Sanguemisto” è un piccolo manuale autobiografico di decolonialità, che porta alla luce questioni capaci di accompagnare la lettrice o il lettore europei in riflessioni sulla propria posizione, sul proprio modo di concepire identità, saperi, relazioni».
Balliamo ancora un po’?
Nel cinema si balla molto spesso: a Parigi si consumava un ultimo tango, Judy Garland alla Città di Smeraldo ci arrivava a suon di quadriglia, Fred e Ginger danzavano sempre come se non si sarebbero mai più rivisti. L’ultima ballata di Charlotte Wells sembrerebbe un testamento d’amore nei confronti di un padre con cui una…
Cameretta del latte. Solitudine e silenzio come territori inventivi
A volte, quando penso agli sfortunati che ho incontrato nella mia vita, mi pare che vivano circondati dalla loro specie.Notti insonni, Elizabeth Hardwick I always had a hunchI would crumble in the crunchYeah, maybe I’m the only one for meMaybe I’m the only one for me, Purple Mountains La linfa vitale della società è il…
Vento in coda. Intervista a Maria Gaia Belli
«Non farei niente di tutto questo se non fosse divertente».
Dodici case, dodici storie
«Ciò che accomuna le storie di Shruti Swamy è la difficoltà di affrontare i momenti cruciali, quei bivi che possono condurre a morte o a una nuova rinascita».
L’emancipazione come chimera: Corpomatto di Cristina Venneri
«Per Marta l’unica alternativa possibile per far accadere finalmente la vita è quella di prendersi carico dei frammenti rotti e provare a ricomporli, diventando il collante di un cuore familiare che ha ancora a disposizione qualche battito».
Rivoluzionare immaginari: l’esordio immorale di Sheena Patel
«Con una scrittura corrosiva, ossessiva, chirurgica, Patel mette insieme tutti gli elementi fondanti del nostro mondo, dai social al consumismo, dalla co-dipendenza al ghosting, dal potere dei soldi a quello, ancor più insidioso, dell’apparenza».
Fenomenologia di un racconto-molotov
molotov,‹mòlotof› s. f. [dal nome dell’uomo politico sovietico V. M. Molotov ‹mòlëtëf› (1890-1986)]. – Nome, per lo più usato in funzione appositiva (bottiglia molotov o Molotov, meno com. bomba m., o anche, sul modello ingl., cocktail m.), di un rudimentale ordigno esplosivo, usato inizialmente come arma bellica d’assalto, poi divenuto caratteristico della guerriglia urbana, costituito…