Mendacia poetarum serviunt veritati
Atlantide ha da poco pubblicato L’eclisse di Laken Cottle, ultima creazione di Tiffany McDaniel. Già nota per romanzi come L’estate che sciolse ogni cosa e Il caos da cui veniamo, McDaniel torna a impressionare il lettore nello stile riconoscibile di una scrittrice ormai di culto. Una densa oscurità di origine ignota inizia ad avvolgere l’Antartide,…
L’uomo: il multiforme navigatore di se stesso
«Essere occidentale ed entronauta: questa è la vera sfida. Scanziani, nonostante sia figlio di un tempo materialista e sonnacchioso, recepisce con avidità un sapere impossibilitato a esaurirsi, ma non può sottrarsi a un’ascendenza che pende sovrana sui capi degli uomini abitanti ai confini delle colonne d’Ercole».
Soffia sempre sul fuoco della ribellione
«Il neonato “populismo geriatrico” accoglie le proverbiali insoddisfazioni del cittadino italiano medio in una primavera simbolicamente ribaltata: non è più la stagione della rinascita, ma una guerra di sfiancamento indotta da un pugno di vecchi, adoratori della regressione e del sonno della ribellione».
La diversità che osa dire il suo nome
«Latte arcobaleno celebra la diversità a dispetto delle costrizioni mentali, sociali e familiari; con un livello di schiettezza che può raramente essere equiparato, Mendez espone i meccanismi di un retaggio coloniale ancora persistente».
I demoni del Neo Nuovo Mondo
«Nella selva è facile perdere le coordinate del sé, per questo è importante tenere a mente il proprio nome, unico appiglio in un luogo in cui i punti cardinali sono relativi e il sole è onnipresente, ma immoto, sulla linea dell’equatore».
Le civette impossibili, o l’arte del reportage secondo Brian Phillips
«Phillips indaga sul confine tra ciò che si crede di vedere e ciò che si è effettivamente visto, per compiere l’atto più naturale e meno incoraggiato dalla maggioranza: disvelare».
Una discesa nell’abisso di Roma
«La città dei vivi è una miscellanea di generi, tra cui il giallo, l’articolo di giornale, l’intervista e la biografia, fusi in un romanzo ibrido che avrebbe tutti i crismi per diventare un caso editoriale».
Lot di Bryan Washington, o la catastrofe pendente sulla periferia
«Lot è la linea che passa tra la città-dio, visibile e intangibile, e i suburbi oltre il centro cittadino, lottizzati e segmentati secondo una logica urbanistica che pare quasi ispirarsi a una “separazione delle razze”».
L’uomo senza Dio sogghigna, se parla col Diavolo
«Il Diavolo, si sa, è un persuasivo oratore, nonché un abile mutaforma, ed è certo ritenere che la sua principale missione sia pervertire a proprio piacimento il Lògos da cui ogni cosa è stata creata. O forse no?»
Una memoria che impedisce il riposo. Gli anni invisibili di Hasbún
«Gli anni invisibili sfuggono al contemporaneo. Si può sperare di ricostruire ciò che è stato, senza però prescindere dall’interrogarsi sulle domande che spunteranno a ogni dettaglio non univoco».