Autopsia di un disastro
«Dietro a “Diabolik” si intravede un’idea che forse sulla carta avrebbe potuto funzionare, ma la cui resa cinematografica non poteva che essere fallimentare. Perché, quindi, farlo così?»
«Dietro a “Diabolik” si intravede un’idea che forse sulla carta avrebbe potuto funzionare, ma la cui resa cinematografica non poteva che essere fallimentare. Perché, quindi, farlo così?»
«In “Midnight Mass” la creatura misteriosa, così come l’intero elemento horrorifico, rimane uno strumento per intavolare una riflessione sulla fede e sulla mancanza della stessa, sul fanatismo, sulla ragione e i suoi limiti, ma soprattutto sull’ancestrale paura della morte».
«Cobra Kai è il suo villain, Johnny Lawrence, e Johnny Lawrence è Cobra Kai. Nonostante le critiche che si possano muovere alla serie, se c’è un elemento che le ha permesso di restare sulla cresta dell’onda quello è proprio il sensei dal kimono nero».
«Come un acchiappafantasmi è a contatto tanto con il mondo dei vivi quanto con quello dei morti, così Truth Seekers è sia un tributo che una rivisitazione del genere, sperimentando nuove e vecchie strutture».
«Quel teatro diffuso e vivificato è già metafora della nostra società: consumare storie, che siano di finzione o prese dalle vite degli altri, è ormai un bisogno primario tanto quanto assumere alimenti».
«Pensare di parlare di meme in una serie tv è un discorso centrale, perché in realtà si sta parlando di un incitamento all’odio ben più pericoloso di fulmini che escono dalle mani, o di qualsiasi altro superpotere».
«La quarta stagione è il frutto del seme piantato nella terza. Sembra che gli autori sentano il bisogno fisiologico di dare sfogo alle loro idee più bizzarre lasciate chiuse in un cassetto, come se prima qualcosa glielo avesse impedito».
«C’è molto di più di The Office o Parks and Recreation in Space Force che non viceversa; è semplicemente un prodotto più inquadrato nella grande produzione comica americana».
«L’orrore di De’ Medici è la stessa natura umana, debole, viziosa, perennemente insoddisfatta e annoiata: niente di più del perfetto ritratto dell’uomo decadente».