’Sti regazzini hanno sbroccato
«Il libro di Pirro toglie dal buio del non-raccontato il linguaggio del videogioco e soprattutto la violenza senza movente, la morte giovane ricevuta e data dai suoi ragazzini “innescati”».
Non esistono ex dittatori
«Quello che porta il lettore fino in fondo a “Memorie di un dittatore” non è tanto l’interpretazione che se ne può ricavare della politica attuale in Italia, ma la volontà di capire cosa può dire, a noi, un dittatore che non ha desiderato altro che il potere e che non si è pentito».
Lockdown, narrato ma non troppo
«Ci siamo abituati a leggere il non-totalmente-vero, e sempre meno possiamo leggere quel totalmente-falso che costringe l’autore a un salto nel vuoto».
Voce, dimmi di più
«La Voce (la parola, il racconto) può riuscire a sospendere i momenti, tagliare e cucire la linea del tempo, evitare che al prima segua il dopo, alla malattia la morte, alla felicità la noia o il nulla».