Il poeta è morto, il poeta canta
«Travestirsi da montagna, assumerne la voce, è operazione necessaria per chi si rende conto che tutto si sgretola, sempre, e che tutto si sta sgretolando anche ora, e domani forse più velocemente».
Questo non è un riassunto di Dark
«In Dark c’è una buona dose di sdegno, di quello sdegno coraggioso che nasce dalla profonda consapevolezza d’identità. Dice chiaramente di essere così com’è e che non cambierà».
Di lapilli, manoscritti e trivelle. Un canto di risveglio
«La scrittura rispecchia il caos del rinnovamento, la febbre del trapasso dei tempi antichi nei nuovi; il registro vi si adegua e sotto uno strato fresco, di campo, si aprono a chiazze i colori del mondo che muore».
Dark, il paradosso è servito
«Sic mundus creatus est è il mantra che ci si abitua ad ascoltare, leggere e ripetere in progresso di tempo, «Così fu creato il mondo». In progresso di tempo? In verità no».