La rivista

Variazioni sul tema “Dio”
«Emarginati, scienziati, streghe e scrittori sono i protagonisti di questi nove racconti e godono del “momento di perfetta euforia”, quando nella sofferenza e nella solitudine trovano la salvezza per fronteggiare un ineluttabile destino».

La fame è femmina
«Qualsiasi tipo di vigilanza, su di sé e sul proprio corpo, è vietata durante il Supper Club, le ospiti possono ingurgitare quanto più possibile, riempirsi fino all’orlo e infiammarsi in questo sabba dell’abbondanza fino a perdere i sensi».

La fantascienza pentadimensionale di Jesse Lonergan
«A Lonergan non interessa fare sermoni sul presente, ma esplorare i limiti del linguaggio a fumetti: rivoltare tutte le pietre che sono state toccate per vedere se sotto lo strato di sabbia del medium vi sia ancora qualche reperto da portare alla luce».

Gli orli scuciti del futuro
«Una costante della poetica di Otis è l’esplorazione della solitudine e dell’alienazione, del tentativo di superare i limiti della contingenza e riuscire a colmare la distanza dall’altro, oltrepassando persino sé stessi».

L’acqua del lago non è mai immobile
«A partire dalla scelta del lago come fonte d’acqua e di vita nel libro, l’idea è quella di raccontare una superficie chiusa, un orizzonte riconoscibile, un perimetro circoscritto dentro cui si agita la voglia di cambiamento e di ascensione della protagonista».

Come sovvertire sé stessi
«Ogni centimetro di questo circuito è un tragitto tracciato nel nostro cervello, una pista rodata su cui scorrazziamo senza che nessun ostacolo intralci la gara folle contro noi stessi».

La genesi del male in viaggio nel tempo
«La casa è la vera protagonista, austera, cupa e abbandonata. Le porte sono sprangate, le finestre sussurrano che fuori dall’incubo c’è una luce di speranza, troppo lontana però per essere raggiunta».

Il viaggio dell’antieroe
«Cobra Kai è il suo villain, Johnny Lawrence, e Johnny Lawrence è Cobra Kai. Nonostante le critiche che si possano muovere alla serie, se c’è un elemento che le ha permesso di restare sulla cresta dell’onda quello è proprio il sensei dal kimono nero».

Timide opere prime di scrittori skillati
«Timidi messaggi è contraddistinto da una pletora di trovate stilistiche e da una trama che si scopre sempre più complessa e articolata (e che se fossi ancora adolescente non esiterei a definire una trama da mind game)».

I nuovi pionieri americani
«Questi esseri umani, che hanno trovato un modo per non farsi travolgere da un passato sofferto o da un futuro scomodo, che hanno esplorato nuove strategie di resistenza, sono degni di essere chiamati “pioneers”».